I Campi Elisi simboleggiano Parigi nel mondo intero: il "più bell viale del mondo" è l'asse principale della via del trionfo militare del 17 secolo, un luogo d'intrattenimento dal 19esimo ed un centro del commercio di lusso dal 1900. All'inizio del 16esimo secolo, Marie de Médicis crea il corso della regina, lunga pista delimitata di alberi. Il "grande corso" viene ribattezzato "Champs Elysées" nel 1709, con allusione qgli eroi della mitologia. Nel 1724, il direttore dei giardini reali, il duca di Antin, prolunga il viale fino all'attuale Etoile. Alla fine del 18esimo secolo il grande viale è ancora soltanto una passeggiata isolata, dove si alzano soltanto sei proprietà. Nel 1814-1815, le truppe russe e prussiane respingono gli eserciti napoleonici fino alla capitale. I cosacchi si accampano nei giardini e devastano le piantagioni. La grande trasformazione data la metà del 19esimo secolo: i lavori del secondo impero ratificano allora l'opposizione tra una Parigi povera all'est, ed una Parigi ricca che si realizza ad ovest attorno ai campi Elisi. Vengono installate fontane, marciapiedi. I ristoranti, i circhi, il panorama attirano una folla elegante. I cavalieri, i calessi, la società ricca circolano sotto gli occhi degli oziosi. Molti hotel di lusso vengono costruiti, di cui solo uno esiste ancora oggi (l'hotel Païva al n°25). Con l'arrivo della linea 1 della metropolitana nel 1902, grandi hotel, abitazioni di lusso vengono costruiteo. Il viale diventa una finestra del modernismo industriale, automobilistico e cinematografico. Numerosi uffici sono costruiti a partire dagli anni 1930, che trasformano oggi i Campi Elisi in una via soltanto abitata da alcuni custodi. L'arteria dei Campi Elisi è diventata un simbolo patriottico di gloria nazionale: accoglie dal 1919 le sfilate militari del 14 luglio: è qui che la folla si raccoglie, per salutare la memoria di Victor Hugo, sfilare per la liberazione del 1944, rendere omaggio al generale de Gaulle del 1970. Le nuove sistemazioni ad opera di Bernard Huet nel 1994 furano destinate a ridare il suo prestigio al viale: le automobili vennero cacciate dai controviali, un parcheggio sotterraneo creato, il suolo è stato coperto di bandiere di granito grigio (ahimè già macchiato dalle gomme da masticare). L'aspetto passeggiata è stato rafforzato dalla piantagione di una seconda fila di platani.
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