Museo Rodin Parigi

Museo Rodin Parigi

Immerso nel cuore di Parigi, il Museo Rodin rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte. Dedicato al genio di Auguste Rodin, padre della scultura moderna, il museo custodisce oltre 6.000 opere tra sculture, disegni, fotografie e oggetti d’arte.

Situato nell’elegante Hôtel Biron, circondato da un incantevole giardino, il museo offre un viaggio affascinante nella mente e nell’opera di Rodin.

Museo Rodin: Storia

Nel cuore del raffinato quartiere Faubourg Saint-Germain, a Parigi, il Museo Rodin (Musée Rodin in francese), ospita i visitatori all’interno dell’affascinante Hôtel Biron, un gioiello di architettura rococò del XVIII secolo. Costruito tra il 1727 e il 1732 su commissione del finanziere Abraham Peyrenc de Moras, l’Hôtel Biron visse una storia ricca.

La sua genesi risale al genio creativo dell’architetto Jean Aubert, ma il signor Peyrenc de Moras non ebbe la fortuna di vederne il completamento, scomparendo prima della fine dei lavori. Nel 1737, la vedova affittò l’hôtel alla Duchessa del Maine, che apportò alcune modifiche all’edificio.

Dopo la morte della Duchessa nel 1753, la proprietà passò nelle mani di Louis-Antoine de Gontaut, futuro Maresciallo di Biron, da cui l’Hôtel prese il nome che ancora oggi conserva. Sotto la sua direzione, il parco fu ampliato e il giardino ridisegnato in stile inglese, conferendo alla dimora un’atmosfera ancora più elegante e raffinata. Tra il 1788 e il 1820, l’Hôtel Biron passò di mano in mano fino a quando la Société du Sacré-Cœur de Jésus lo acquistò per trasformarlo in una scuola per ragazze. Durante questo periodo, l’edificio subì varie modifiche per adattarlo alla nuova funzione. Nel 1904, la società fu sciolta e costretta a lasciare la proprietà, che venne affittata e utilizzata come studio da artisti come Matisse, Cocteau e lo stesso Rodin. Nel 1911, lo Stato acquisì l’Hôtel Biron per ospitarvi una sezione del Ministère de l’Instruction. Tutti gli occupanti lasciarono tranne Rodin, il quale propose di donare i suoi beni per trasformare l’hôtel nel Museo Rodin e lo utilizzò come residenza fino alla sua morte.

Lo Stato accettò e il museo fu ufficialmente inaugurato nel 1919. Nel 1929, l’Hôtel e il giardino furono classificati come monumenti storici e da allora sono stati oggetto di importanti lavori di restauro, ristrutturazione e riqualificazione per rafforzare la loro identità museale.

Museo Rodin: cosa vedere

Situato in rue Varenne, a pochi passi dal Museo d’Orsay, il Museo Rodin di Parigi, rende omaggio al genio di Auguste Rodin, uno dei più grandi scultori europei della fine del XIX secolo. Oltrepassando le soglie dell’Hôtel Biron, costruito tra il 1728 e il 1730 dall’architetto Jean Aubert, ci si immerge in un’atmosfera di bellezza senza tempo. L’edificio, dimora di Rodin negli ultimi anni della sua vita, è circondato da un incantevole giardino di tre ettari, un’oasi di pace dove rilassarsi all’ombra di terrazze tranquille tra aiuole, roseti e sentieri verdeggianti.

All’interno del museo, una vastissima collezione di opere di Rodin attende di essere ammirata. Sculture in bronzo e marmo, disegni, fotografie e oggetti d’arte ripercorrono la straordinaria carriera di questo maestro innovatore, offrendo una panoramica completa del suo genio creativo.

Tra le sue mura si possono ammirare capolavori immortali come “Il Pensatore” e “Il Bacio“, immergendosi nella poetica e nella forza espressiva di questo maestro. Oltre alle opere di Rodin, il museo espone anche lavori di Camille Claudel, compagna e musa dell’artista, e una ricca collezione di dipinti, statue e antichità che appartenevano alle collezioni private di Rodin, senza dimenticare anche le opere di Claude Monet, Vincent Van Gogh, Pierre-Auguste Renoir e molti altri.

Cosa vedere vicino al Museo Rodin? Nei dintorni, a pochi passi dal Museo Rodin (Parigi), troviamo alcuni luoghi e attrazioni da non perdere tra cui il Campo di Marte da cui poterammirare la Torre Eiffel. Il Museo del Quai Branly è dedicato alle arti e alle culture primitive, mentre l’Hôtel des Invalides ospita la tomba di Napoleone e il museo militare o dell’esercito di grande interesse storico.Il Museo Maillol dedicato all’omonimo scultore, è un’altra tappa da non perdere. Dopo queste visite culturali, vi consiglio di esplorare il quartiere SaintGermaindesPrés, con le sue strade tortuose, i negozietti d’antiquariato, le librerie e le caffetterie. Un’atmosfera bohémien da vivere a pieno oltre a quella di Montmartre.

Museo Rodin: Opere

Varcando la soglia del Museo Rodin, ci si prepara ad intraprendere un affascinante viaggio attraverso la mente e l’opera di Auguste Rodin. Le 18 sale del museo, disposte in ordine cronologico, ripercorrono l’intero percorso artistico dello scultore, offrendo al visitatore un’immersione totale nella sua visione artistica. Dalle prime opere, esposte al padiglione dedicato all’Expo Universale del 1900, fino alle sue ultime creazioni, il museo svela l’evoluzione artistica di Rodin, mettendo in luce la sua continua ricerca espressiva e la sua maestria nel plasmare la materia. Oltre alla sua collezione permanente, il museo Rodin ospita regolarmente le mostre temporanee. Inoltre, propone anche una serie di visite guidate e attività coinvolgenti, adatte anche alle famiglie con bambini.

L’affascinante percorso espositivo del Museo Rodin non si limita all’interno dell’Hôtel Biron, ma si estende anche nel suo suggestivo giardino. Questo spazio verde, ridisegnato nel 1993 dall’architetto paesaggista Jacques Sgard, offre una cornice ideale per ammirare alcune delle sculture di Rodin in un contesto naturale.

Passeggiando tra i sentieri del giardino, considerato da molti uno dei luoghi più tranquilli nel cuore di Parigi, i visitatori possono scoprire opere come L’uomo che cammina e molto altro.

Il pensatore (1880-1902)

Simbolo universale del pensiero profondo e della meditazione, Il Pensatore di Rodin è una scultura in bronzo che raffigura un uomo nudo, chino in avanti e con il mento appoggiato sul pugno. La sua posa contratta e la muscolatura possente trasmettono un senso di profonda concentrazione e di forza interiore, rendendolo un’immagine iconica del travaglio intellettuale e della ricerca della verità. Opera originariamente concepita per decorare la Porta dell’Inferno, un monumentale progetto di Rodin mai completato, Il Pensatore ha assunto nel tempo un significato autonomo, staccandosi dal contesto originario per divenire un emblema del pensiero filosofico e della riflessione introspettiva. La sua figura imponente e silenziosa ispira ammirazione e invita alla contemplazione, rendendolo un’opera d’arte amata e riconosciuta in tutto il mondo.

Il bacio (1888-1889)

Concepito inizialmente per ornare la monumentale Porta dell’Inferno, Il Bacio di Rodin si è presto distaccato dal suo contesto originario per assumere una vita propria. In contrasto con la drammaticità e la tensione della Porta, Il Bacio sprigiona una vitalità e un’intimità che lo rendono un’opera a sé stante, vibrante e indipendente.

La scelta di Rodin di non integrare Il Bacio nella sua opera più ambiziosa sottolinea questa autonomia. Liberato dai vincoli narrativi della Porta, il gruppo scultoreo si concentra sull’intensità dell’abbraccio tra i due amanti, cogliendo l’essenza stessa della passione e dell’amore. La scultura non si limita a rappresentare un semplice gesto, ma trasmette un’emozione profonda e coinvolgente. I corpi intrecciati, le linee sinuose e la tensione erotica creano un’atmosfera di intimità e sensualità che cattura l’attenzione dell’osservatore.

La porta dell’inferno (1880-1917)

Opera monumentale che ha impegnato Auguste Rodin per oltre trent’anni, La Porta dell’Inferno è un magnifico portale scolpito, adornato da bassorilievi che traggono ispirazione dall’Inferno dantesco. Commissionata nel 1880, questa scultura iconica rappresenta una delle massime espressioni artistiche di Parigi e continua ad affascinare visitatori da tutto il mondo.

Sulle sue imponenti ante si snodano circa 180 figure, tra cui si riconoscono facilmente illustri personaggi come Dante Alighieri, Paolo Uccello, Francesca da Rimini, il Conte Ugolino e Adamo ed Eva. Ogni figura, scolpita con maestria e carica di pathos, contribuisce a narrare la complessa visione di Rodin sulla dannazione e la redenzione dell’anima umana.

I borghesi di Calais (1884-1889)

Un monito commovente all’eroismo e al sacrificio, I Borghesi di Calais di Auguste Rodin commemorano un episodio epico della Guerra dei Cent’Anni. Sei cittadini della città francese di Calais, condannati a morte dall’esercito inglese, si offrirono come ostaggi per salvare la loro patria. In segno di rispetto per il loro coraggio, la regina d’Inghilterra Filippa di Hainaut intercedette per la loro vita, salvandoli da una morte certa.

La scultura immortala l’istante in cui i sei uomini lasciano la loro città per affrontare il destino incombente. Commissionata dai cittadini stessi, l’opera emana un’intensità teatrale che cattura il dramma e l’eroismo dei protagonisti. Inizialmente previsti per essere collocati direttamente nella piazza del municipio, i Borghesi di Calais trovarono poi la loro dimora su un basamento, come richiesto dalle autorità. Questo particolare non attenua la potenza espressiva dell’opera, che continua a commuovere e a stimolare la riflessione sul coraggio e sull’altruismo di fronte al dovere.

L’età del bronzo (1875-1876)

Icona del realismo eroico di Auguste Rodin, L’Età del Bronzo è una scultura in bronzo che raffigura un nudo maschile a grandezza naturale, alto circa 180,5 centimetri. Esistono numerose versioni di quest’opera, a testimonianza del suo successo e dell’ammirazione che ha suscitato fin dalla sua creazione nel 1876. Rodin continuò a realizzare copie della statua per molti anni, perfezionando la sua tecnica e conferendole sempre maggiore espressività.

La figura imponente dell’uomo, con la sua muscolatura tesa e la postura eroica, rappresenta un ideale di bellezza e di forza fisica. All’epoca della sua prima esposizione al Salone di Parigi nel 1877, L’Età del Bronzo suscitò grande clamore e controversie. Alcuni critici accusarono Rodin di aver realizzato l’opera utilizzando un modello vivente, sostenendo che la resa anatomica era troppo perfetta per essere stata creata solo con l’immaginazione. Rodin negò sempre con vigore queste accuse, sottolineando l’importanza dello studio anatomico e del lavoro in studio per la creazione di un’opera d’arte autentica.

Oltre al suo valore artistico, L’Età del Bronzo rappresenta un importante traguardo nella carriera di Rodin.

Quanto tempo ci vuole per visitare il Museo Rodin?

Per visitare il Museo Rodin, il suo giardino delle sculture e magari la mostra temporanea in corso, consigliamo di dedicare da 1 a 2 ore alla visita. Nei periodi di alta stagione o nei fine settimana, il museo potrebbe essere più affollato e il tempo di attesa per entrare potrebbe essere più lungo. Tuttavia, per evitare anche le code all’ingresso consigliamo di acquistare il biglietto online a questo link.

Museo Rodin: Orari e Biglietti

Il Museo Rodin a Parigi accoglie gli amanti dell’arte per esplorare le opere di Rodin con i seguenti orari di apertura:

  • Dal martedì alla domenica: 10:00 – 17:45
  • Mercoledì: 10:00 – 20:45

Il museo è chiuso ogni lunedì, il 25 dicembre, il 1° gennaio e il 1° maggio. Per quanto riguarda le tariffe invece:

  • Adulti: € 12
  • Cittadini dell’UE dai 18 ai 25 anni: € 9
  • Ingresso solo al giardino: € 1
  • Ingresso gratuito con il Paris Museum Pass.

Come raggiungere il Musee Rodin Paris

Ubicato in 79, Rue de Varenne, Rodin è raggiungibile con i seguenti trasporti:

  • Metro: Varenne o Invalides, linea 13
  • Autobus: linee 69, 82, 87, 92
  • RER: Invalides linea C

Informazioni utili

Sito ufficiale
Indirizzo: 77 Rue de Varenne, 75007 Paris, Francia
Telefono: +33 1 44 18 61 10

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